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SWISS riduce la flotta, i collegamenti aerei e gli effettivi
La persistente difficile situazione economica e la profonda crisi che
colpisce il trasporto aereo a livello mondiale, continuano ad avere
gravi ripercussioni sullo sviluppo delle attività della compagnia
nazionale svizzera, obbligando SWISS a reagire con drastici
provvedimenti. Nonostante l'acquisizione di una buona fetta del
mercato, il numero dei passeggeri e le entrate sono in caduta libera
su tutta la rete europea.
Le decisioni prese lo scorso novembre, si basavano sui dati
registrati durante i mesi di agosto/settembre 2002. Appena sei mesi
dopo, la situazione è drasticamente peggiorata. In quel periodo, un
favorevole tasso d'occupazione di posti ha potuto compensare un minor
Yeld (reddito medio per passeggero). Ora, dopo la diminuzione
stagionale (prevedibile) di novembre, il numero dei passeggeri è
continuato a calare (-5% in dicembre, -10% in gennaio), in rapporto a
quanto preventivato. Un'evoluzione negativa, questa, che
assolutamente non accenna a fermarsi. I collegamenti regionali e
sulle brevi distanze sono nelle cifre rosse. Rispettano, invece,
quanto fissato dal preventivo le entrate sui voli a lungo raggio.
Nel settore del trasporto aereo civile, la precarietà della
situazione economica generale si ripercuote pesantemente sulle
abitudini di viaggio. I passeggeri, che prima prenotavano in Business
Class, per risparmiare ora si accontentano dell''Economy Class. E
niente lascia prevedere un cambiamento di rotta, su questo fronte,
nel 2003.
La Flotta
La forte contrazione della domanda che caratterizza il settore del
traffico aereo in Europa, richiede imperiosamente un immediato
assestamento della flotta regionale. SWISS si vede così costretta a
ritirare dal suo parco velivoli 20 apparecchi. Si tratta di un
Airbus A321, di due Boeing MD-83 e di 17 aerei regionali. In questo
modo, ora la flotta regionale di SWISS disporrà in totale di 84
velivoli, compresi i nuovi Airbus A320.
Zurigo
A Zurigo, 24 destinazioni saranno adattate alla nuova situazione.
Sarà introdotta una frequenza supplementare a destinazione di
Varsavia e di Stoccarda. Ci sarà invece una riduzione dei voli su
London City, Graz, Hannover, Colonia, Norimberga, Praga, Bucarest,
Nizza, Monaco, Madrid e Barcellona. Saranno invece soppressi i
collegamenti con Salisburgo, Sarajevo, Tirana, Tolosa, Jersey,
Guernsey, Dresda, Brema, Torino, Bilbao e Göteborg. Con questi
adeguamenti delle capacità, a Zurigo l'offerta europea di
posti/chilometro diminuirà del 12 per cento.
Basilea/Mulhouse
A Basilea, saranno adattate globalmente 18 destinazioni. Una
riduzione delle frequenze toccherà i collegamenti per Amburgo,
Berlino Tempelhof, Vienna, Bruxelles, Amsterdam, Berna e Ginevra. I
voli per Stoccolma, Helsinki, Copenaghen, Stoccarda, Bordeaux,
Marsiglia, Palma di Maiorca, Firenze, Tolosa, Bilbao e Siviglia
saranno soppressi. A Basilea, i posti/chilometro offerti saranno
ridotti del 31 per cento. Da rilevare, inoltre, che nessun
collegamento sarà trasferito da Basilea a Zurigo. Alla base di queste
misure non ci sono considerazioni regionali o politiche, ma
esclusivamente ragioni puramente economiche. Il tasso d'occupazione
dei voli in partenza dall'EuroAirport Basel-Mulhouse-Freiburg in
gennaio è stato soltanto del 35 per cento.
Ginevra
A Ginevra, sei destinazioni saranno adeguate alla nuova situazione. I
collegamenti con Roma saranno intensificati. Una riduzione delle
frequenze toccherà, invece, i collegamenti con Basilea/Mulhouse e
Lugano. I voli per Alicante, Siviglia e Berlino saranno per contro
soppressi. La riduzione dei posti/chilometro offerti sarà, in questo
caso, dell'11 per cento.
Berna e Lugano
Lugano beneficerà di una nuova frequenza il mattino presto con
Zurigo, una richiesta, questa, di lunga data. Per contro, sarà
soppresso il collegamento sul mezzogiorno con Ginevra. In futuro,
Berna sarà collegata all'EuroAirport Basel-Mulhouse-Freiburg soltanto
con un unico collegamento presto-tardi. SWISS ha tuttavia garantito
al Consiglio federale la propria attiva collaborazione per trovare
delle soluzioni affinché Berna sia opportunamente collegata con l'Hub
di Zurigo. Il collegamento Berna-Parigi, la cui soppressione era già
stata annunciata, non rientra più nella strategia di SWISS. Questa
linea è, infatti, frequentata da pochi passeggeri locali e alla rete
di SWISS procura pochissimi passeggeri per le lunghe distanze.
Soppressione di impieghi
700 posti di lavoro saranno verosimilmente colpiti dalle misure: 200
del personale di cockpit (piloti) e altrettanti fra il personale di
cabina (Flight Attendants), mentre 300 posti riguardano il personale
a terra. Per i collaboratori colpiti, SWISS sta al momento cercando
soluzioni in collaborazione con i rappresentanti sindacali. È
probabile che nel settore del personale di cabina, la normale
fluttuazione dei collaboatori sia sufficiente a soddisfare le misure
previste, evitando così licenziamenti.
Prospettive
In base alle pessime prospettive della situazione economica e alla
profonda crisi che attanaglia il trasporto aereo mondiale, SWISS non
riuscirà a raggiungere l'obiettivo, che si era fissato, del pareggio
dei conti nel 2003. A causa dell'incerto sviluppo della situazione
nei prossimi mesi, una previsione affidabile per i risultati
finanziari di quest'anno non è per il momento possibile.
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